Dopo la morte dei genitori e per sottrarsi a una separazione forzata e inevitabile Bruno, ventiquattro anni, e sua sorella Irene, quattordicenne, fuggono dalla città. I due orfani vivono vagabondando e commettendo piccoli furti e rapine, quasi per gioco. Tra i due l'accordo non è perfetto, perché c'è chi vorrebbe tornare indietro. Ma il gioco diventerà comunque sempre più serio e li condurrà alla morte. Un piccolo esempio di cinema italiano indipendente e coraggioso. La struttura è quella del road movie (il luogo attraversato è in questo caso il Molise), ma i registi si concentrano soprattutto sull'umanità dei personaggi, indugiando sui loro volti.