Nato con il titolo Imbavagliati e co-prodotto da Roberto Costa e Poker Film 2005 Ltd, è in un certo senso alla maniera di Forrest Gump che prende avvio Covid-19, perché, proprio come il Tom Hanks della pellicola premio Oscar di Robert Zemeckis, troviamo l’adolescente Niccolò Calvagna seduto sulla panchina della fermata di un autobus, dove fa immediatamente conoscenza con un individuo dai modi piuttosto sopra le righe dal volto del David Capoccetti. Individuo che dice di chiamarsi Covid e che, appunto, apprendiamo immediatamente essere la personificazione del virus che sta portando molti italiani alla morte. Fa da contraltare neorealista un Claudio Vanni che, stretta amicizia con il già citato Niccolò, incarna la tremendamente veritiera immagine del precario rimasto senza lavoro dopo che le chiusure delle attività obbligate dalla pandemia hanno portato a suicidarsi il proprietario del ristorante in cui svolgeva la professione di cameriere.