La morte di Filota genera un diffuso malcontento tra le truppe macedoni, che diviene se possibile ancora maggiore nel momento in cui Alessandro decide di riprendere la sua marcia verso est con l'obiettivo di raggiungere il confine del mondo. Vengono affrontate e sconfitte numerose tribù, fino a quando l'esercito Macedone non riesce a superare il confine dell'Hindu Kush penetrando in India. Qui, i sacerdoti bramini tentano a loro volta di uccidere Alessandro, nel timore che il suo raggiungere il confine del mondo possa significare la fine di tutte le cose. Clito, che dalla morte di Filota osteggiava e criticava apertamente l'autorità di Alessandro, si sacrifica per salvargli la vita. Mentre ancora si sta piangendo la morte del generale, l'armata del Re Poro compare sull'altra sponda del fiume dove sono accampate le truppe macedoni. Ha inizio la Battaglia dell'Idaspe.