Le discordie interne alla nobiltà rendono più difficile la concordia tra gli Stati; il ministro Necker, deciso a ripianare le discordie con il popolo, viene rimosso dall'incarico. Così Saint-Juste ha campo libero nell'affermare la validità della lotta armata. Robespierre si oppone alle sue idee ma deve constatare la cecità totale della nobiltà e incita il popolo a ribellarsi con le armi. Oscar, invano, chiede il ritiro dell'esercito dalle strade di Parigi: Maria Antonietta rifiuta di seguirne il suggerimento e si avvia verso la rovina della famiglia reale.